domenica 22 giugno 2025

雪泥鸿爪 xuění hóngzhǎo - Le impronte dell’oca sulla neve e sul fango

雪泥鸿爪
xuění hóngzhǎo
Le impronte dell’oca sulla neve e sul fango

雪泥鸿爪 xuění hóngzhǎo - Le impronte dell’oca sulla neve e sul fango

Caro 子由 (zǐyóu), sto passando proprio ora da 渑池 (miǎnchí) e ne approfitto per rispondere alla tua lettera.

《和子由渑池怀旧》
Hè zǐyóu miǎnchí huáijiù
"Nostalgici ricordi da Mianchi, in risposta a Ziyou"

L’inverno sta per finire. Il carro procede adagio sul terreno scivoloso. In questa attesa mi guardo attorno e sono travolto dalle immagini del passato. 

Il carro sobbalza e mi desta improvvisamente dai miei pensieri, le immagini si disperdono inafferrabili, come in un battito d’ali. 

Mi chiedo quale sia quella caratteristica della vita umana che accomuna gli esseri umani in ogni dove.

人生到处知何似?
rénshēng dàochù zhī hé sì?
"La vita, ovunque sia, a cosa somiglia?" 

Lo sguardo si perde in lontananza. Dietro i cespugli, al margine del sentiero, scorgo una radura con un piccolo lago. Due oche bianche arrivano in volo e si posano leggere sull’acqua. Sono bellissime: osservarle mi riempie di meraviglia. Il tempo sembra fermarsi, tutta la mia attenzione è per loro. Poi, all’improvviso, forse per un rumore o un istinto che solo loro percepiscono, si alzano in volo e scompaiono in lontananza. 

应似飞鸿踏雪泥。
yīng sì fēihóng tà xuě ní.
"Trovo che somigli ad un’oca selvatica che lascia impronte sulla neve."

Ma non tutto svanisce, rimane una traccia, un ricordo sbiadito. Anche quando la neve si scioglie, occasionalmente le dita dell’anatra rimangono impresse sul fango.

泥上偶然留指爪,
ní shàng ǒurán liú zhǐ zhǎo,
"Sul fango, per caso, rimangono tracce delle dita,"

Ma il tempo passa, quel che è stato è stato e l’oca è volata via chissà dove.

鸿飞那复计东西。
hóng fēi nà fù jì dōngxī.
"Ma l’oca vola via, senza curarsi di est o ovest."

I ricordi mi travolgono passando per questo villaggio. Sono solo quattro anni dall’ultima volta che siamo stati qui assieme eppure tutto è così cambiato da allora. 

La serenità e la pace di quei giorni, ogni minimo dettaglio con te in questo luogo è nella mia memoria, come su un candido manto di neve eterna.

Adesso tornando qui da solo la neve del ricordo si sta sciogliendo, ogni cosa pare assuma la tinta opaca e scolorità della realtà. Al posto della neve bianca è rimasto il fango, al posto delle nostre impronte sulla neve, resta impresso nel terreno lo scheletro del passato. 

Lì era il vecchio monaco che ci diede ospitalità…

老僧已死成新塔,
lǎo sēng yǐ sǐ chéng xīn tǎ,
"Il vecchio monaco è morto, ora una nuova pagoda sorge,"

Lì era il muro su cui scrissi assieme a te versi che nessuno potrà mai più leggere…

坏壁无由见旧题。
huài bì wú yóu jiàn jiù tí.
"Il muro caduto non mostra più le scritte di un tempo."

Ripenso alla strada che abbiamo fatto assieme, quanto mi sei stato vicino caro fratello. Niente è insuperabile quando ci sei tu e con te ogni difficoltà è una sfida che affrontiamo con allegria.

往日崎岖还记否,
wǎngrì qíqū hái jì fǒu,
"Ricordi ancora le asperità del passato,"

路长人困蹇驴嘶。
lù cháng rén kùn jiǎn lǘ sī.
"La strada lunga, la stanchezza, il raglio dell’asino zoppo?"

Come altro potrei concludere questa mia lettera se non lasciandola inconclusa? Poiché ogni cosa può avvenire, ogni cosa è in cambiamento, ogni cosa è effimera. Tutto è impermanente eppure tutto è senza fine. Come l’oca che vola via, ogni esperienza si dissolve nel flusso continuo dell’esistenza. Come l’oca che lascia la sua impronta nella neve del passato, come quell’impronta permane nel fango del presente.


Su questa splendida poesia

Cari lettori,

Questa celebre poesia è qui inserita, come di consueto, all’interno di un racconto liberamente ispirato da un evento della vita di 苏轼(sū shì). La poesia infatti descrive il passaggio del poeta da Mianchi, villaggio che Sushi aveva visitato alcuni anni prima insieme al fratello 苏辙 (sū zhé) che nella poesia chiama con il nome di cortesia Zi You.

Il legame fra i due fratelli è uno dei più profondi nella storia letteraria cinese. Li univa un affetto fraterno sincero, la condivisione di ideali e passioni intellettuali, e il sostegno reciproco anche nei momenti più duri, come l’esilio e le difficoltà politiche.

Cresciuti sotto la guida del padre 苏洵 (sū xún), anch’egli celebre scrittore, studiarono insieme i classici confuciani e la poesia Tang ed è probabilmente proprio durante il loro periodo di studi che passarono per Mianchi dove, come ricorda la poesia, scrissero alcuni versi su un muro.

La poesia è divisa in due parti principali nella prima metà elabora il concetto dell’impermanenza, paragonandolo alle orme di un’oca sulla neve, nella seconda parte invece richiama i ricordi del passato e racconta come nel villaggio tutto sia cambiato a parte il profondo legame d’affetto fra i due fratelli.

Da questa bellissima poesia deriva il chengyu: 雪泥鸿爪 (xuění hóngzhǎo) — "Le impronte dell’oca sulla neve e sul fango" — una delicata metafora dell’impermanenza. Un chengyu che ancora oggi viene comunemente usato per descrivere ricordi fugaci o eventi passati che, pur avendo lasciato un segno profondo in noi, sono destinati a svanire col tempo, come le impronte leggere di un’oca sulla neve.




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