lunedì 23 dicembre 2024

有口无心 Yǒukǒuwúxīn - Parlare con la bocca, ma non con il cuore

有口无心
Yǒukǒuwúxīn
Parlare con la bocca, ma non con il cuore

《何典》 Hé diǎn, il libro di Zhāng Nánzhuāng da chengyugushi italiano


张南庄 Zhāng Nánzhuāng sedeva ogni giorno sul ciglio di una strada di Shanghai. Aveva l’abitudine di prendere nota dei discorsi dei passanti e osservare il mondo attorno a sé. 

Correva un anno imprecisato, intorno alla metà dell'ottocento. Rivolte, carestie, il flagello dell’oppio e il fanatismo stavano segnando la fine di una delle dinastie più importanti della storia della Cina, la dinastia Qing.

Pareva che il mondo fosse caduto in una spirale di rovina e decadenza, tanto che Zhang Nanzhuang quasi non ricordava epoche senza il peso delle tragedie. 

Eppure, anche nella più alienante desolazione, le persone, magre e ossute come spettri, continuavano a essere impegnate nelle loro piccole vite, seguendo riti e tradizioni di un passato ormai lontano, cercando in ogni modo di ritagliarsi attimi di felicità, sicurezza e perfino soddisfazione.

Le note che stava prendendo Zhang Nanzhuang sarebbero servite per i suoi scritti. Il suo libro parla di un mondo di fantasmi, dove il pesante fardello della tradizione e della società feudale, ormai in declino, continua ad essere una grottesca priorità, anche nell’oscuro e tetro mondo dell’aldilà. Un libro satirico, volto forse a risvegliare le coscienze.

自从盘古皇手里开天辟地以来
便分定了上中下三个太平世界
上界是玉皇大帝领著些天神天将…
中界便是今日大众所住的花花世界…
下界是阎罗王同著妖魔鬼怪所住
estratto di《何典·序》

Da quando Pangu creò il mondo, questo venne diviso in tre parti: superiore, medio e inferiore
Il regno superiore è guidato dall'Imperatore di Giada con la sua corte di dei e generali celesti…
Il Mondo di Mezzo è il mondo dei colori in cui vivono gli uomini…
Il regno di sotto è il mondo inferiore dove risiede Re Yama con la sua schiera di demoni e mostri.

《何典》 Hé diǎn, il libro di Zhang Nanzhuang, narra le vicissitudini di fantasmi del mondo sotterraneo che conducono la loro esistenza con naturalezza, proprio come facevano gli uomini del loro tempo, ma in un ambiente tetro, sporco e inquietante. 

Questi spiriti, simili ai personaggi della celebre “Famiglia Addams,” sono talmente immersi nella loro oscurità da trasformare la quotidianità in una macabra commedia del grottesco, tra demoni, ossa e desolazione.

He dian: un finale di speranza

Nonostante il contesto macabro del regno degli inferi, il finale del libro infondo pare essere un finale di speranza e termina in una domanda.

若不是一番寒彻骨,那里有梅花扑鼻香哉?
Se non fosse per questo freddo che entra nelle ossa, come potrebbe essere tanto forte la fragranza dei fiori di prugno?

Forse è ciò che Zhang Nanzhuang pensò in quel giorno di primavera. Malgrado la povertà, la fame e le difficoltà della vita, il profumo dei fiori di prugno era più intenso che mai.

L'He dian è un libro decisamente di non facile lettura, per chi volesse cimentarsi in quest'opera posso consigliare questa edizione Kindle in inglese: He Dian Kindle Edition oppure per averlo nella propria libreria ecco la

Versione cartacea di He Dian in cinese tradizionale


Per chi desidera approfondire gli ultimi anni della dinastia Qing, consiglio il magnifico film di Bernardo Bertolucci, L'ultimo imperatore, disponibile anche su Prime Video. Se foste interessati a iscrivervi a prime potete approfittare di una prova gratuita di 30 giorni utilizzando questo link di registrazione: link di registrazione con 30 di prova.


张南庄 Zhang Nanzhuang, il passante

Zhang Nanzhuang è stato soprannominato il passante, non sappiamo dove sia nato, dove sia vissuto e dove si sia spento. Di lui conosciamo solo i dieci capitoli che ha scritto dell’He dian, un libro di cui si è salvata una sola copia. Tutti gli scritti di Zhang Nanzhuang infatti, furono bruciati dai fanatici dell’esercito Taiping.

Anche questa breve presentazione è principalmente è liberamente ispirata a quel poco che sappiamo di lui, al libro He dian e al contesto storico dell'epoca.


有口无心
l'idioma di oggi è una piccola ma significativa parentesi di quest'opera 

有口无心 Yǒukǒuwúxīn - Parlare con la bocca, ma non con il cuore  chengyugushi italiano
Il chengyu di oggi, è stato suggerito da uno dei lettori di Chengyugushi Italiano e fa la sua prima apparizione proprio nell’introduzione dell’He dian. 

Il significato di questo idioma è dire qualcosa senza pensarla veramente, tanto per parlare ma senza metterci il cuore. 

Il cuore, nella sua accezione emotivo-simbolica, e la mente, che per noi occidentali sono elementi distinti e spesso contrapposti, per la cultura classica cinese sono la stessa cosa. 





Anche se il legame con He dian si limita a questa citazione iniziale, questo idioma calza a pennello nel contesto dell’opera, dove molte tradizioni e abitudini appaiono come vuote formalità e prive di vero significato.

Da questo chengyu deriva un famoso modo di dire: 小和尚念经 - 有口无心 (xiǎo héshang niàn jīng - yǒu kǒu wú xīn), che letteralmente significa "il giovane monaco recita i sutra con la bocca ma senza il cuore" e si riferisce a un modo di leggere o agire distrattamente, senza reale comprensione o partecipazione.


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