物是人非wù shì rén fēiLe cose ci sono ancora, ma le persone non più
Questo antico idioma è un’eredità della straordinaria poetessa della dinastia Song, 李清照 Li Qingzhao.
La poesia da cui è tratto fu scritta in un periodo particolarmente difficile e doloroso della sua vita. All’epoca, infatti, l’amato marito, con cui condivideva la passione per la poesia, era morto, e la sua casa, insieme a parte dei suoi averi, era andata distrutta nella guerra che travolse la dinastia Song.
Un animo sensibile, tormentato dal dolore della perdita di tutto ciò che le era più caro. 💔 Li Qingzhao lottò per preservare gli scritti suoi e del marito, proteggendo la collezione di libri cui avevano dedicato anni di ricerca e le poesie che si scambiavano l’un l’altro.
"Le cose ci sono ancora, ma le persone non più": queste sue parole risuonano ancora oggi, testimoniando il peso di una memoria e di frammenti di vita che persistono nel tempo, anche quando le persone non ci sono più. Forse sono proprio le parole che pensò allora, accarezzando ciò che restava della collezione sua e del marito.
📖 Primavera a Wuling, una sera di primavera
Il vento dimora nella polvere, la polvere porta il profumo dei fiori ed i fiori sono appassiti,
il sole è alto, ma sono troppo esausta per acconciarmi i capelli.
Le cose ci sono ancora, ma le persone non più, tutto riposa,
desidero parlare ma prima che possa farlo le lacrime mi solcano il viso.
Ho sentito dire che la primavera in Shangxi è ancora bellissima,
andrò lì per una gita in barca.
Temo però che la piccola barca non riuscirà a sostenere il peso dei miei dolori.
Conclusione
🕰️ Da allora, questo idioma, 物是人非, rappresenta una situazione in cui tutto è cambiato con il passare del tempo.
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