红豆相思hóngdòu xiāngsīFagioli rossi pensiero d'amore
Dalla tela bianca, il vuoto genera la forma.
Linee sottili d’inchiostro si espandono sulla carta di riso, montagne, rocce e colline paiono emergere dal nulla: non sono dipinte, ma rivelate dal bianco che le circonda.
Il fiume è un solo tratto di pennello bagnato e sfumato che scivola verso il basso. Su di esso una lontana imbarcazione pare andare alla deriva nello spazio vuoto. Frammenti di nuvole non ancora nate già si riflettono sull’acqua.
Piccole e intrecciate prendono forma le piante di fagioli rossi.
Tu sei lì, tra gocce di cinabro così vivide che sembrano sanguinare. In quel paesaggio etereo che pare svanire da un momento all’altro.
Il mio pennello si posa su di te con tanta intensità che ogni dettaglio emerge dal vuoto sempre più vivido e forte.
È come se ti guardassi da mille anni.
Poi il mio pennello si sposta in alto, tra le nuvole infuocate. Ti scrivo un messaggio e sento che mi stai ascoltando.
xiāngsī wángwéi
Il letto è vuoto, la tenda di seta è immobile e il tuo specchio non riflette più il tuo volto. Ho trascorso questi anni contemplando il profondo vuoto lasciato dalla tua assenza, l’ho riempito di montagne, fiumi e nuvole, l’ho riempito di parole e l’ho ascoltato fin nel profondo.
Ogni giorno curo il bambù su cui amavi scrivere sapendo che non potrai mai farlo. Non puoi immaginare quanto tutto sia silenzioso senza di te, quanto profondo sia il vuoto che mi hai lasciato, quanto immensa sia la mia nostalgia.
Bloccato in questa materia grezza, da anni attendo di rivederti, attendo di lasciare questa vita, attendo il momento in cui potrò risvegliarmi accanto a te.
Chi era Wang Wei
Carissimi amici, questa nuova poesia che ho deciso di portare alla vostra attenzione è《相思》(xiāngsī - Pensiero d'amore), celebre componimento di 王维 Wang Wei, uno dei più celebri poeti, pittori e musicisti della dinastia Tang, uno degli artisti e letterati più importante della sua era.
La persona a cui è dedicato questo poema è con molta probabilità la moglie del poeta, che morì quando lui era ancora giovane, lasciandolo vedovo per oltre trent’anni.
Con molta probabilità, questa lunga assenza segnò profondamente la vita del poeta e la sua arte, trasformandolo da funzionario di corte a eremita dedito alla spiritualità.
Alla moglie Wang Wei scrisse un 《祭妻文》 (jì qī wén, "elogio funebre per mia moglie"), oggi perduto, ma citato da fonti posteriori come gesto straordinario e significativo del profondo legame che li univa, poiché era raro all'epoca che un marito commemorasse pubblicamente la propria moglie.
Per tutti coloro che volessero conoscere meglio il mondo della poesia cinese, ecco il testo di una cara amica che vi consiglio caldamente: Il regno incantato della poesia cinese
Significato della poesia
La leggenda dei fagioli rossi (红豆, hóngdòu) come simbolo d'amore eterno e reincarnazione affonda le radici nel folclore cinese antico.
Questo mito appare per la prima volta in racconti popolari della dinastia Han (206 a.c.–220 d.c.), poi ripresi durante la dinastia Tang (618–907 d.c.). Un testo del VI secolo, 《搜神记》 (sōushén jì, "cronache degli spiriti"), menziona una fanciulla che piantò fagioli rossi sulla tomba dell’amato, promettendo: "Cresceremo insieme come questi rami."
《昔有妇人,夫死于战,植红豆于冢上,曰:"君若为灵,当令此木连枝。"其树竟合抱,枝叶交缠,人谓相思之木。》
"C'era una volta una donna il cui marito morì in guerra. piantò fagioli rossi sulla sua tomba e pregò: 'se il tuo spirito esiste, fa' che questi fagioli crescano con i rami uniti.' Le piante crebbero e si avvinghiarono, tronco contro tronco, rami intrecciati, e la gente li chiamò 'gli alberi del pensiero d'amore reciproco'."
Nella sua poesia, Wang Wei esorta la moglie a raccogliere i fagioli rossi per non lasciar morire il loro legame. I fagioli diventano il tramite spirituale fra loro, l'unico possibile.
Nella tradizione cinese, i fagioli rossi rappresentano fedeltà oltre la morte: il loro colore simboleggia il sacrificio d’amore e il legame indissolubile.
Non raccogliere un simbolo d’amore equivarrebbe a lasciarlo morire; raccoglierlo invece, significa farlo vivere e portarlo con sé.
Wang Wei, in questa poesia, oltre al dolore della perdita descrive anche un profondo dissidio interiore che probabilmente lo ha accompagnato fin dalla scomparsa della moglie: la tensione tra la ricerca della pace e del distacco dai desideri, propria del buddhismo, e la necessità di mantenere vivo il legame affettivo con l'amata moglie.
Tuttavia se l’amore è illusione, Wang Wei lo celebra ugualmente e lo fa con una tale grazia che si trasforma da attaccamento emotivo a gesto di profonda compassione.
Da allora, nella lingua cinese si usa dire 红豆相思 (hóngdòu xiāngsī, "i fagioli rossi del pensiero d'amore reciproco"), espressione utilizzata per comunicare un affetto romantico o un ricordo struggente.
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