Le origini dei “八卦”
Gli otto trigrammi alla base dell’已经
(I Ching: il libro dei mutamenti)
Introduzione
Nei post precedenti abbiamo letto di 盘古 (Pángǔ) e di 女娲 (Nǚwā), come non potremmo adesso parlare del fratello e sposo di quest’ultima, il celebre 伏羲 (Fúxī).
La storia di oggi ci parlerà proprio di questa importantissima figura e ci permetterà di scoprire le origini dei “八卦”, gli otto trigrammi alla base dell’已经 (I Ching: il libro dei mutamenti).
Fúxī è una figura mitologica leggendaria, come Nǚwā, per metà uomo e metà serpente. Fu considerato uno dei primi tre mitici sovrani della Cina. Il suo apporto all’umanità fu quello di marcare il passo dall’era primitiva in cui l’uomo era alla stregua di un animale a quella moderna in cui l’uomo è una creatura capace di pensare e tracciare coscientemente il proprio destino.
Se anche a te piace la mitologia cinese ecco un libro appassionante che mette in scena le primordiali immagini del mondo cinese e fa rivivere la struttura sociale, la mitologia, la religione della Cina arcaica.
Danze e leggende dell'antica Cina
La leggenda
Secondo la leggenda, a quel tempo infatti gli uomini vivevano ancora in uno stato primitivo, senza un vero ordine morale o sociale. Quando avevano un bisogno o un impulso cercavano semplicemente il modo di soddisfarlo: quando avevano fame cacciavano un animale, quando avevano sete cercavano un posto dove bere e quando avevano freddo si coprivano di pelli di animale o di foglie di giunco.
La notte in cui venne eletto capo della tribù, Fúxī guardò il cielo e comprese che le stelle avevano una connessione con le montagne e con i fiumi della terra. Il giorno seguente osservò attentamente il volo degli uccelli, i movimenti delle bestie e le crepe nelle rocce.
Quella profonda contemplazione del mondo lo ispirò donandogli una nuova comprensione del tutto e lo portò ad inventare il “八卦”, gli otto trigrammi. Un metodo affascinante e misterioso, capace di descrivere l’universo, i suoi movimenti e le sue trasformazioni.
È sorprendente pensare che sia proprio la contemplazione e l’intervento attivo per cambiare il proprio destino a segnare non solo il passaggio dall’uomo primitivo a quello moderno, ma anche a ispirare questo antico e misterioso sistema, usato per la predizione del futuro.
Grazie alla sua grande capacità di osservazione e al suo ingegno, Fúxī assieme alla sorella Nǚwā inventarono molti metodi di caccia e pesca, sua ad esempio fu l’invenzione della rete da pesca. Inventarono l’allevamento, la cucina e perfino la musica, ma non solo, crearono il matrimonio e la struttura familiare che ancora oggi in Cina e nel mondo è alla base della società.
Girovagando in rete è possibile trovare un idioma chengyu che in effetti si adatto perfettamente a questa leggenda:穷极思辨 qióng jí sī biàn – In tempo di difficoltà bisogna trovare dei modi per cambiare la situazione.
Un chengyu che in effetti descrive bene lo stesso spirito che ha visto Fúxī ma non solo, anche tantissimi altri grandi uomini del passato, trovare soluzioni per migliorare le proprie condizioni di vita ed essere sempre meno in balia della natura.