venerdì 6 gennaio 2017

大禹治水

大禹治水
Dà yǔ zhìshuǐ


Era molto che volevo tradurre questo antico racconto: “Il grande Yu che risolse il problema delle acque”.

Museo di Anhui, Hefei
La prima volta che mi sono imbattuto in questa storia stavo visitando il museo di 合肥 Héféi capoluogo della provincia di 安徽 Ānhuī. La vicenda era rappresentata in una interessante sezione del museo dedicata alle persone che negli anni si erano contraddistinte per il loro amore verso il prossimo.

Secondo la storia 大禹 Dà Yǔ "Il grande Yu", sacrificò gran parte parte della propria vita per la comunità con l'obiettivo di risolvere il problema delle alluvioni che flagellavano di tanto in tanto la regione e divenne così il primo eroe nazionale cinese. Ancora oggi simbolo di volontà, laboriosità e dedizione al dovere, valori ancora molto importanti per questa cultura. 


Vi lascio dunque a questa nuova storia, 大禹治水 dà yǔ zhì shuǐ che potete anche leggere in lingua cinese tramite il link.


Si narra che durante il regno dell’imperatore 堯 Yáo, nel bacino idrografico del fiume giallo si verificavano spesso tremende alluvioni. L’imperatore, nel tentativo di fermare questa calamità, al fine di proteggere i raccolti, convocò un incontro con tutti i capi tribù, per scegliere un esperto che potesse risolvere questo problema.

Per questo lavoro venne così raccomandato 鯀 Gǔn. Il quale, una volta ricevuto l’incarico, decise di far costruire degli argini per fermare l’acqua.

Trascorsero 9 anni ma egli non ebbe alcun successo, così l'imperatore 堯 Yáo convocò un nuovo incontro con i capi tribù nel quale il governatore  Shun 舜 condannò a morte 鯀 Gǔn per non avere saputo risolvere il problema delle alluvioni e decise di lasciare che fosse 禹 Yǔ, figlio di 鯀 Gǔn, a risolvere il problema.

禹 Yǔ aveva fatto tesoro di tutte le esperienze del padre, però, piuttosto che cercare di fermare o arginare le acque come aveva fatto il padre, decise di dragarle e indirizzarne il fluire. Ciò sfruttando la naturale tendenza dell’acqua a scorrere da un punto più alto a uno più basso.

Così per prima cosa 禹 Yǔ misurò l’altitudine di ogni punto della regione, osservò la direzione in cui le acque fluivano e infine decise di scavare 9 canali nel percorso del fiume, per far si che l’acqua in eccesso delle inondazioni si scaricasse in mare.

禹 Yǔ comprese che il più grande ostacolo erano le montagne a valle che ostruivano il percorso del fiume, causando così l’inondazione delle coltivazioni. 

Iimpiegò 13 anni per risolvere il problema delle alluvioni, rimanendo lontano da casa per tutto questo periodo, si narra infatti, che egli passò solo tre volte davanti alla porta della propria abitazione ma non ne entrò mai, e non ebbe nemmeno il tempo per prendersi cura del figlio appena nato. 

Egli fu davvero un grande uomo, non temeva le difficoltà, e ciò che più lo contraddistinse fu il fatto che egli non solo era un leader amato dagli altri, ma allo stesso tempo dava sempre il buon esempio e era sempre il primo a sporcarsi le mani. Forse è per questo che lo si trova sempre rappresentato con in mano una vanga da lavoro.

Del tempo in cui Yu si occupò di risolvere il problema delle alluvioni, rimasero moltissimi toccanti avvenimenti e impressionanti successi. Le storie sul suo conto sono molteplici: c’è chi dice che fu il primo ad usare il metro ed il compasso e c’è addirittura chi dice che egli avesse usato una vanga divina per dividere in due una montagna.

Oggi Il grande Yu è ricordato come il primo eroe nazionale cinese, colui che affrontò e risolse con successo le tremende alluvioni del fiume giallo.

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