夕阳无限好,只是近黄昏xī yáng wú xiàn hǎo, zhǐ shì jìn huáng hūnLa bellezza del tramonto è senza fine, solo perché prelude al crepuscolo
Sul far della sera mi sento inquieto,
guido il mio carro verso l’antico altopiano.
La bellezza del tramonto è senza limite…
Il pennello si ferma. Il pensiero si sospende. Il mio cuore cerca le parole, ma la mano resta immobile, incapace di andare oltre.
È forse l’inquietudine a impedirmi di terminare questa poesia?
Ripenso al passato. Quante volte sono tornato in questo luogo per leggere, meditare o scrivere poesie. Seduto tra alberi da frutto e crisantemi, quante parole e riflessioni ho affidato alla carta, quanti colleghi e funzionari ho intrattenuto nei padiglioni del parco, quanti epitaffi ho scritto per i templi e le tombe.
Eppure, così poco riconoscimento. Molti di loro mi avranno già dimenticato.
Non mi sento di biasimarli, dopotutto, che poeta sono se persino davanti a questo incantevole tramonto non riesco a trovare parole degne della sua bellezza?
Dovrebbe essere facile, e invece…
Il pennello immobile nella mano, lo sguardo perso nel cielo dorato. Lentamente tutti se ne vanno, lasciandomi da solo.
I colori del cielo si fanno via via più vivi, le nuvole sembrano incendiarsi, il sole accarezza le chiome degli alberi con tinte infuocate, eppure, il suono dei miei pensieri è un frastuono.
Mi prendi in giro, tramonto? Cerco di descriverti, ma tu diventi ogni istante più bello. Vanifichi le mie parole, ti fai beffe dei miei limiti e mi spingi perfino a invidiare l’autore di tanta meraviglia.
Perché lo fai?
Sono ormai solo nel turbine dei miei pensieri. L’inquietudine mi sommerge. Un rumore alle spalle mi fa voltare di scatto — forse un animale? Sarà pericoloso?
Niente. Solo il mio carro, immobile, avvolto nell’ombra.
L’ultimo raggio è svanito mentre ero voltato. Ora il buio striscia ovunque, come una coltre fredda e silenziosa che ricopre il mondo.
Guardo il foglio. Una macchia d’inchiostro si è espansa sotto la mia mano. Nera, silenziosa, uno spazio vuoto e freddo in cui non c’è più posto per alcuna parola. Che strano. Anche la mia mente adesso è quieta.
Oh, calda luce del tramonto, di cui ho tanto cercato le parole…
Ora non sei che un ricordo.
Non ho più tempo di scrivere — né tempo mi serve.
La tua immagine, pura e perfetta, arriva fino a me proprio adesso che non ci sei più.
Comprendo, ora che nessun apprezzamento può aggiungere nulla alla tua perfezione, così come nessun riconoscimento può aggiungere nulla alla vera poesia del cuore.
Non esiste parola che possa rendere eterno ciò che è già senza limite ma è la sua effimera esistenza che lo rende indimenticabile.
Finalmente con il cuore in pace so come concludere questa poesia...
《登乐游原》 di 李商隐 (Li Shangyin)
向晚意不适
Sul far della sera, mi sento inquieto
驱车登古原
così salgo in carro sull’antico altopiano.
夕阳无限好
La bellezza del tramonto è senza fine,
只是近黄昏
questo perché il crepuscolo è vicino.
Due parole su questa bellissima poesia
Questa splendida poesia di Li Shangyin, poeta di cui avrete sicuramente letto in questo blog e che spero abbiate imparato ad amare, cattura l’istante in cui la luce del giorno si spegne ed è proprio nel suo svanire che ne risiede la bellezza.
Sebbene il racconto sia frutto di fantasia, l'altopiano di 乐游 (Leyou) è realmente esistito e, durante la dinastia Tang, rappresentava un luogo di ritiro privilegiato per nobili e letterati, che vi si recavano per ammirare le bellezze della natura e indulgere nella poesia e nella letteratura.
Questo racconto cerca anche di descrivere lo stato d'animo di Li Shangyin che, sebbene immerso in un meraviglioso giardino al tramonto, si sentiva emarginato dalla vita di funzionario e di letterato. La poesia da lui composta, struggente ma anche ricca di significato, fissa nel tempo un momento di contemplazione in cui l’esterno (il paesaggio) si fonde con l’interno (l’anima del poeta).
Ci sono esperienze meravigliose nella vita che non è possibile giudicare con le sole parole, così come persone dalla sensibilità e dal talento straordinari che a volte non siamo in grado di comprendere appieno. Eppure entrambe lasciano un segno indelebile nella memoria, e forse è proprio la loro breve permanenza che ci permette di coglierne la bellezza.
Da questa celebre poesia nasce il modo di dire 夕阳无限好 (xī yáng wú xiàn hǎo), che indica la bellezza effimera delle cose nel momento del loro svanire, o la gloria tardiva che arriva quando il tempo per goderne è ormai quasi passato.
A tutti coloro che desiderano conoscere meglio la poesia cinese consiglio questo libro della mia amica Chen Chong: Il regno incantato della poesia cinese