一日三秋
yī rì sānqiū
Un giorno come tre autunni
Trattandosi di una raccolta di testi composti tra il X e il VII secolo avanti Cristo, decifrare con esattezza il senso di queste opere risulta piuttosto complesso e, in molti casi, gli storici devono limitarsi a fare congetture.
Questa classificazione si divide a sua volta in base ai vari regni che si sono succeduti durante la dinastia Zhou.
Origine dell’idioma 一日三秋
- 诗经 (Shījīng): il nome della raccolta di cui abbiamo parlato.
- 王风 (Wáng Fēng): indica l’appartenenza di questa canzone ai canti popolari dello Stato di Wang.
- 采葛 (Cǎi Gé – Cogliere il Kudzu): il titolo della canzone.
Testo della canzone 《诗经·王风·采葛》
彼采萧兮,一日不见,如三秋兮。
Quella ragazza che coglie l’artemisia, non la vedo da un giorno, sembrano passati tre autunni!
Quella ragazza che coglie l’assenzio, non la vedo da un giorno, sembrano passati tre anni!
Significato della canzone
A volte, l’amore non si dimostra attraverso dolci parole o grandi gesta, e questa canzone ne è un esempio. Pur senza mai pronunciare la parola amore, infatti, Cogliere il Kudzu si erge come una confessione onesta e struggente della difficoltà di sopportare la distanza dalla persona amata. È un canto semplice, una diretta espressione del sentimento di nostalgia che accompagna l’essere umano, ora come migliaia di anni fa.Cogliere il Kudzu: un poema il cui significato resta misterioso
Non conosciamo il nome dell’autore né possiamo sapere con certezza ciò che provava quando scrisse queste strofe, ma possiamo ipotizzare che si trattasse di un uomo, poiché la raccolta delle erbe – di cui si parla – era tradizionalmente affidata alle donne.
Alcuni studiosi del passato ipotizzano, infatti, che la canzone potrebbe parlare della paura della critica sociale, ma anche essere una metafora delle abilità umane: tessitura, spiritualità e medicina, tre arti che richiedono tempi e sacrifici diversi per essere padroneggiate.
Alla base di quest’ultima teoria c’è il simbolismo delle piante citate nella canzone:
- Il Kudzu, o vite selvatica, raccolto nella prima strofa, serviva per tessere gli abiti.
- L’artemisia, nella seconda strofa, veniva utilizzata per i riti sacrificali.
- L’artemisia absinthium (assenzio maggiore), menzionata nella terza strofa, era usata in medicina.